Via Jannozzi, una storia senza fine!

Il 30 gennaio 2020 è stato sottoscritto da parte del Comune e dei Condomini di via Jannozzi l’atto di presa in carico della piazza pedonale facente parte dell’zona residenziale edificata negli anni Ottanta.

Questo è stato l’ultimo atto burocratico che ha chiuso l’annosa vicenda che trova i suoi albori tra le prescrizioni del piano esecutivo della concessione edilizia risalente al 1979.

Dopo anni di confronto tra gli abitanti della zona (costituitisi in un Comitato) e il Comune senza giungere a “nulla di fatto”, nel giugno del 2006 le parti avevano avviato una serie di tavoli tecnici i cui esiti, nel 2011, sono stati “formalizzati” dal Consiglio Comunale con l’approvazione di specifici indirizzi operativi per la chiusura di una vicenda che ormai era divenuta nel frattempo “trentennale”.

Da quel ormai lontano 2011, solo a gennaio 2020 si è provveduto alla firma del passaggio dell’area al Comune, – come originariamente previsto nelle rispettive convenzioni attuative ex lege 865/71 – che dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria e alla futura riqualificazione della piazza pedonale di via Jannozzi.

Questa non è però la conclusione della vicenda ma solo la “chiusura” degli step burocratici.

Ora si apre un nuovo percorso che l’attuale Giunta Comunale ha ben specificato nel Programma di Mandato 2017-2022. Nel dettaglio la Giunta in carica si proponeva, nell’ambito del quadriennio di procedere alla “Riqualificazione di piazza di Via Jannozzi puntando ad una progettazione partecipata con i cittadini, che tenga conto delle esigenze dei commercianti, delle persone anziane e dei bimbi”

La riqualificazione della piazza di Via Jannozzi è fondamentale per la riorganizzazione urbanistica del quadrilatero cittadino che si estende da Via Martiri di Cefalonia al 6°palazo uffici in costruzione, alla Via Emilia e si collega al Pratone.

Per ora nulla è stato fatto e non si conoscono tempi e modi di attuazione.

Inoltre non si hanno notizie nemmeno di come la giunta intenda operare rispetto alla manutenzione ordinaria.

La piazza è in pessime condizioni con buche, grate traballanti e un degrado “offensivo” e pericoloso per chi ci abita e chi ci transita.

A questo si aggiunge il fatto che i Condomini presenti sull’area residenziale nulla possono fare per la messa in sicurezza o per apportare eventuali migliorie perché tutto ormai è nelle mani del Comune da cui – come spesso accade – giunge un “assordante silenzio”.