Riqualificazione leggera del Pratone

 

Oggetto: Interrogazione. Riqualificazione leggera del Pratone.

premesso

che all’atto della stipulazione della convenzione urbanistica con il Comune di San Donato del 9 marzo 2017, l’operatore privato ha consegnato al Comune di San Donato Milanese, come prevede la legge, una serie di fideiussioni assicurative a a garanzia dell’esecuzione delle opere:
Fidejussione n. 1715000306000133 rilasciata da NADEJDA Insurance Company di Euro 230.000,00 (garanzia rata scadente il 1 agosto 2017 per la monetizzazione aree a servizi);
Fidejussione n. 171500306000132 rilasciata da NADEJDA Insurance Company di Euro 651.000,00 (garanzia pagamento oneri di urbanizzazione secondaria dovuti in ratei mensili dall’1 giugno 2017 al 1 dicembre 2018);
Fidejussione n. 171500306000131 rilasciata da NADEJDA Insurance Company di Euro 1.292.000,00 (garanzia sul contributo costo di costruzione dovuto in ratei mensili dall’1 giugno 2017 al 1 dicembre 2018);
Polizza fidejussoria n. 171500306000135 rilasciata da NADEJDA Insurance Company per un importo pari a Euro 300.000,00 (garanzia opere urbanizzazione primaria art. 5.1. convenzione);
Polizza fidejussoria n. 171500306000137 rilasciata da NADEJDA Insurance Company per un importo pari a Euro 160.000,00 (garanzia opere di urbanizzazione secondaria art. 6.1 convenzione);
Polizza fidejussoria n. 171500306000134 rilasciata da NADEJDA Insurance Company per un importo pari a Euro 1.000.000,00 (garanzia corrispondente al costo di progettazione e realizzazione delle opere di compensazione, di cui all’art. 6.2 della convenzione: servzio bus e Pratone);
Polizza fidejussoria n. 171500306000136 rilasciata da NADEJDA Insurance Company per un importo pari a Euro 25.000,00 (garanzia delle obbligazioni nei confronti del Comune di Milano, di cui all’art. 91 della convenzione).
che l’importo complessivo delle fideiussioni assicurative ammonta a € 3.498.000.
che tutte le garanzie che precedono sono state rilasciate da tale NADEJDA Insurance Company, compagnia di assicurazioni bulgara;
che con comunicato stampa del 24 novembre 2016 l’IVASS (istituto pubblico di vigilanza sulle assicurazioni collegato alla Banca d’Italia) comunicava che NADEJDA Insurance Company aveva riscontrato in Italia alcune polizze fideiussorie contraffatte a proprio nome. L’IVASS comunicava altresì gli indirizzi ai quali rivolgersi per verificare la veridicità delle fideiussioni emesse dalla predetta compagnia;
che con comunicato stampa del 28 dicembre 2016 l’IVASS comunicava al pubblico “che è in corso, da parte dell’Autorità bulgara, in attuazione delle raccomandazioni della Commissione Europea contenute in un report del 26 febbraio 2016, una verifica sulla stabilità finanziaria del settore assicurativo bulgaro attraverso la revisione dei bilanci e l’accertamento del possesso dei requisiti patrimoniali previsti dalla normativa comunitaria di alcune imprese di assicurazione, tra le quali INSURANCE COMPANY NADEJDA AD”;
che con comunicato stampa del 10 febbraio 2017 l’IVASS comunicava al pubblico che “l’Autorità di Vigilanza bulgara – Financial Supervision Commission (FSC) – ha reso noti i risultati della verifica alla data del 30 Giugno 2016. Con riferimento a INSURANCE COMPANY NADEJDA AD impresa bulgara abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi anche nel ramo 15 – Cauzione, è emerso un deficit patrimoniale. L’Autorità di Vigilanza bulgara ha pertanto richiesto l’adozione delle opportune misure di risanamento”;
che tutti gli avvisi dell’IVASS si concludevano come segue: “Si invitano gli Organi di informazione a dare il massimo risalto al presente comunicato dell’interesse degli utenti.”;
che in effetti, come agevolmente verificabile da qualsiasi motore di ricerca su internet, le notizie relative al Nadejda sono reperibili da fonti qualificate in frazioni di secondo;
che il 9 marzo 2017 il Comune di San Donato accettava le predette garanzie rilasciate da NADEJDA Insurance Company;
che con comunicato stampa del 1 giugno 2017 l’IVASS comunicava al pubblico che l’Autorità di Vigilanza bulgara non aveva “ritenuto adeguato il piano presentato dall’impresa e di averlo rigettato con Provvedimento del 10 maggio 2017”;
che con comunicato stampa del 19 giugno 2017 l’IVASS comunicava al pubblico che l’Autorità di Vigilanza bulgara aveva vietato per un mese a NADEJDA di stipulare nuove polizze;
che con comunicato stampa del 19 luglio 2017 l’IVASS comunicava al pubblico che l’Autorità di Vigilanza bulgara aveva prorogato per un mese il divieto nei confronti di NADEJDA di di stipulare nuove polizze;
che con comunicato stampa del 18 agosto 2017 l’IVASS – Banca d’Italia comunicava al pubblico che l’Autorità di Vigilanza bulgara aveva ritirato al NADEJDA la licenza per operare. Conseguentemente l’impresa non poteva più operare neppure in Italia;
che per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione del Pratone è stato rilasciato il Permesso di Costruire n. 2014 del 14 febbraio 2017 con inizio lavori previsto per il 28 febbraio 2017 e fine lavori prevista per il 28 agosto 2017;
che dopo aver collocato poco prima delle elezioni comunali alcuni alberi da frutta, senza peraltro aver installato l’impianto di l’impianto d’irrigazione automatizzato per il frutteto e i piccoli frutti, previsto dal progetto (cfr. Relazione agronomica dott. Nicola Noè, pag. 51) per assicurare la sopravvivenza di tali delicate piante, i lavori sono stati interrotti;
che in data 17 agosto 2017 l’operatore privato chiedeva al Comune di prorogare la scadenza per l’ultimazione delle opere al 31 ottobre 2017;
che alla data del 28 agosto 2017 il cantiere era comunque fermo e i lavori apparivano ben lungi dall’esser completati;
che non è noto se il Comune abbia concesso la richiesta proroga;
che anche alla data del 31 ottobre 2017 il cantiere risultava ancora fermo;
che in data 7 novembre 2017 alle ore 13:07 sul gruppo Facebook “Sei di San Donato Milanese se” la consigliera Comunale di maggioranza Signora Francesca D’Ingianna ha affermato che ”il privato che aveva assunto un impegno col comune non lo sto onorando e il comune dopo innumerevoli richiami, ha proceduto a far valere i propri diritti chiedendo escussione delle fidejussioni, procedura dovuta per il rispetto dei cittadini intenzione di escutere le fideiussione per inadempienza dell’operatore privato”.

Pertanto, sulla base delle suesposte considerazioni, si interroga la S.V. Ill.ma sui seguenti punti:

se prima di accettare le predette fideiussioni ne è stata accertata la loro validità;
se no perché;
se prima di accettare le predette fideiussioni l’Amministrazione Comunale era a conoscenza che le competenti autorità di vigilanza avevano riscontrato e comunicato al pubblico che era emerso che la compagnia garante versava in una situazione di deficit patrimoniale e quali valutazioni sono state fatte, tenendo conto del disposto dell’art. 1943 c.c., a mente del quale “Il debitore obbligato a dare un fideiussore deve presentare persona capace, che possieda beni sufficienti a garantire l’obbligazione”;
se no, perché;
se sì, se l’Amministrazione ha adottato cautele a tutela dell’interesse pubblico per assicurare in ogni caso l’eventuale riscossione delle polizze fideiussorie;
se no, perché;
qual’è la causa dell’interruzione dei lavori sul Pratone;
quali conseguenti iniziative sono state adottate dall’Amministrazione a tutela dell’interesse pubblico;
se è stata concessa la proroga richiesta dall’operatore privato;
se è stata avviata l’escussione delle fideiussioni come affermato dalla Consigliera di maggioranza Signora Francesca D’Ingianna in sede pubblica.
E’ richiesta puntuale risposta scritta. Si chiede altresì che la presente interrogazione sia portata alla discussione del primo consiglio comunale utile.

Con Osservanza.

I Consiglieri Comunali

Gina Falbo Giovanni De Pasquale Vincenzo Di Gangi